Se il seno troppo piccolo rappresenta un problema, creando un doloroso conflitto con l’immagine femminile desiderata, è possibile con la chirurgia modificarne la forma e le dimensioni. Vediamo in questo articolo quando è indicato il lipofilling e quando è meglio ricorrere alla mastoplastica.
Aumentare il volume, migliorare la forma e la simmetria del seno: mastoplastica e lipofilling a confronto
Oggi si effettuano vari interventi di chirurgia estetica per correggere l’aspetto del seno: mastoplastica riduttiva per ridimensionare mammelle troppo grandi, mastopessi per risollevare un seno rilassato e cadente, mastoplastica additiva per aumentarne la taglia. L’aumento del seno è sicuramente la procedura più richiesta dalle donne, non tanto, al giorno d’oggi, per esibire forme prosperose, quanto per esprimere la propria immagine femminile attraverso un profilo armonioso e estremamente naturale. Le protesi mammarie attualmente in commercio sono in grado di rispondere pienamente a questa esigenza, con una gamma molto ampia di dimensioni e forme, dalla consistenza soffice paragonabile al tessuto naturale. Le protesi mammarie sono una soluzione definitiva e si prestano anche ad aumenti di volume vistosi, al contrario del lipofilling che si adatta meglio ad esigenze di simmetrizzazione (quando vi è una differenza di forma e grandezza fra le due mammelle) o di modesti aumenti di volume. Questa tecnica, infatti, si basa sull’esclusivo impiego di grasso prelevato da una zona del corpo della stessa paziente che, al fine di rispettare i massimi criteri di sicurezza, deve rientrare entro limiti ben definiti.
Il lipofilling al seno in alcuni casi è utile per migliorare il risultato estetico di una mastoplastica additiva, dando una forma più naturale al seno ed evitando la possibilità di scorgere il bordo delle protesi, nei casi in cui il torace della donna è particolarmente magro. E’ infine una risorsa preziosa e ormai indispensabile negli interventi di ricostruzione post oncologica, per migliorare l’effetto estetico e la qualità dei tessuti sofferenti a causa delle cicatrici e dell’eventuale radioterapia.
Mastoplastica additiva o lipofilling? Stabilire la procedura più adatta al caso specifico
L’aumento del seno con lipofilling richiede innanzitutto che la paziente abbia a disposizione in un’area del corpo idonea al prelievo (cosce, addome, fianchi), una quantità cospicua di grasso localizzato da poter prelevare attraverso una micro cannula. L’intervento prevede una correzione iniziale leggermente superiore al risultato prefisso, perché nel primo periodo dopo l’intervento avviene un fisiologico riassorbimento di parte dell’adipe innestato. Con le tecniche più recenti tuttavia, che prevedono un trattamento delle cellule grasso alquanto delicato, per conservarne il più possibile l’integrità e la vitalità, possiamo prevedere in modo abbastanza preciso quale sarà il risultato a medio termine, che può mantenersi stabile o, in alcuni casi, richiedere piccoli ritocchi successivi. Anche un’ingente perdita di peso può ripercuotersi negativamente sul risultato di un aumento con lipofilling, facendo sì che il grasso innestato localmente venga metabolizzato ed eliminato.
La mastoplastica additiva con protesi permette di raggiungere il risultato desiderato in termini di forma e volume del seno, che si mantiene stabilmente nel tempo, anche se naturalmente il tessuto cutaneo perde spessore e compattezza con in passare degli anni. Le protesi attualmente in commercio non richiedono di essere sostituite entro un termine prestabilito, quindi il risultato raggiunto può essere considerato definitivo. In caso di complicanze a medio e lungo termine, fortunatamente molto rare, o della decisione della paziente di modificare di nuovo l’aspetto del seno, è possibile sostituire le protesi con una procedura più semplice rispetto al primo intervento, in quando si utilizza la “tasca” già creata nel muscolo.
Per valutare la procedura che meglio si adatta alle personali esigenze di una paziente, sulla base delle sue condizioni cliniche e delle sue aspettative, è indispensabile un consulto personalizzato, che la aiuti a capire ogni aspetto e fare una scelta consapevole, il primo passo per un intervento di successo.
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