- Mentoplastica: ci sono rischi? - 25 Settembre 2023
- Ginecomastia in età adolescenziale: tutto quello che c’è da sapere - 21 Luglio 2023
- Diastasi addominale: come funziona l’intervento e quando farlo - 23 Giugno 2023
La perdita di tonicità del seno, o “ptosi mammaria” è un problema molto diffuso, che può insorgere anche in età giovanile. La prevenzione è sempre la prima arma da usare ma, dal momento che i tessuti hanno perso del tutto la naturale elasticità, l’unica soluzione definitiva è la chirurgia.
Un problema “multifattoriale”
Nel 2007, presso l’università del Kentucky, un team di medici prese parte ad uno studio finalizzato a scoprire se vi fosse una precisa correlazione fra allattamento e seno cadente. Il team del Dott. Rinker esaminò nel dettaglio le caratteristiche personali di un campione di 132 donne appartenenti a fasce di età diverse che, nei nove anni precedenti, avevano richiesto interventi di mastoplastica additiva o mastopessi, I risultati del lavoro evidenziarono che, nonostante le donne del gruppo fossero accomunate da alcune caratteristiche tipiche e ricorrenti, il problema della ptosi mammaria non poteva essere legato ad una precisa causa, ma piuttosto ad un insieme di fattori concomitanti.
Le caratteristiche fisiche contano più dell’età
La dimensione delle mammelle è sicuramente un fattore determinante per la ptosi del seno, e sappiamo che questo a sua volta è influenzato da fattori ereditari e dall’indice di massa corporea, indipendentemente dall’età.
Interventi mirati a seconda della gravità della ptosi mammaria
Per individuare il miglior approccio chirurgico al problema del seno cadente è necessario avvalersi di un sistema di classificazione dei vari gradi di cedimento delle mammelle. Consiste nel misurare, stando in posizione eretta, la distanza tra la piega naturale del seno ed il punto più basso che esso raggiunge: una distanza di 3 o 4 centimetri rappresenta un grado medio di ptosi, superato il quale è necessario fare ricorso alla mastopessi, un vero e proprio “lifting” delle mammelle.
Le diverse tecniche chirurgiche per la ptosi mammaria
Le tecniche chirurgiche per restituire una bella forma ed una buona tonicità al seno si differenziano a seconda dei casi e dell’entità del problema:
- ptosi severa
- mastopessi effettuata con varie tecniche e in qualche caso abbinata ad una riduzione del volume
- ptosi moderata
- mastoplastica additiva, o aumento del seno con protesi mammarie
- tecnica “round block” o di aumento e risollevamento del seno
Cosa fare per il seno cadente in età giovanile
Non è raro che la ptosi del seno colpisca ragazze poco più che ventenni, che rischiano di sviluppare complessi e difficoltà nelle relazioni, sentendosi a disagio con il proprio corpo. L’importanza del seno nell’estetica del corpo femminile è innegabile, per questo una condizione di ptosi mammaria severa può avere un impatto psicologico molto negativo su una giovane donna, che non va sottovalutato. Ritengo indispensabile, in questi casi, affidarsi alla competenza e sensibilità di uno specialista in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica, in grado di dare la giusta dimensione al problema e aiutare la paziente a prendere la decisione più adatta al suo caso, ricorrendo solo se necessario alla chirurgia.
Un consulto preliminare, che non crea alcun impegno, è indispensabile per valutare accuratamente le condizioni cliniche e le esigenze ed aspettative personali della paziente.