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Diastasi addominale: come funziona l’intervento e quando farlo

Dott. Fabio Quercioli

 

La diastasi addominale consiste nella separazione dei due muscoli retti dell’addome, che avviene a seguito di uno “stiramento” eccessivo della fascia mediana, la banda di tessuto connettivo che li unisce. Di solito si verifica a seguito di una o più gravidanze, o per un ingente aumento di peso, provocando la perdita di tono della parete addominale che, al di là del problema estetico (pancia gonfia e prominente) può causare numerosi disturbi, come mal di schiena, incontinenza urinaria, stipsi e perfino difficoltà respiratorie.

L’intervento chirurgico per la diastasi, in cosa consiste?

In alcuni casi, ad esempio dopo il parto, la diastasi addominale tende a migliorare spontaneamente nell’arco di alcuni mesi, anche con l’aiuto di trattamenti fisioterapici e il recupero di un peso corporeo normale. Se nonostante le attenzioni la condizione permane e si aggrava nel tempo l’unica soluzione definitiva per ripristinare il tono della parete addominale è la chirurgia. Laddominoplastica. è l’intervento che, oltre a migliorare l’aspetto estetico dell’addome, permette di riunire e dare sostegno ai muscoli retti addominali, con suture interne e eventualmente, nei casi più gravi, posizionamento di reti (Mesh). 

Decorso post intervento: come comportarsi per evitare rischi?

Il decorso post operatorio dopo un’addominoplastica che ha richiesto il ripristino della parete addominale non presenta particolari ostacoli, a condizione di osservare attentamente le indicazioni ricevute dal chirurgo, in particolare per quanto riguarda la cura delle ferite e l’impiego della guaina di sostegno, che deve essere indossata giorno e note per alcune settimane. Nei primi giorni di convalescenza è consigliato il riposo assoluto, in quanto qualsiasi sforzo a carico della muscolatura addominale è da evitare. Le semplici attività  quotidiane possono essere riprese con prudenza entro una settimana circa, dopo il controllo del medico, rimandando il rientro al lavoro e  la routine abituale a tre/quattro settimane. L’attività fisica va ripresa con gradualità, dopo almeno due mesi, utilizzando sempre una guaina contenitiva.

Perché rivolgersi a un chirurgo esperto per valutare la propria situazione personale? 

Per ottenere il miglior risultato estetico e eliminare definitivamente  i fastidi legati al problema della diastasi addominale è importante pianificare con cura l’intervento e seguire attentamente le indicazioni del chirurgo di fiducia durante il periodo pre e post operatorio. Le indicazioni del medico e i frequenti controlli durante il periodo di convalescenza sono fondamentali per evitare complicanze e rendere il processo di guarigione più rapido, ma anche per mantenere il risultato ottenuto a lungo termine, con un sano stile di vita.

Se sei interessata/o a valutare un intervento di addominoplastica per eliminare i fastidi legati alla diastasi addominale prendi appuntamento nel mio studio a Firenze per una visita preliminare. Valuteremo insieme i tuoi obiettivi e le migliori opzioni per te.

 

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