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Cicatrici: come trattarle con la medicina e chirurgia estetica

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Dott. Fabio Quercioli

La cicatrice è un tessuto fibroso di riparazione, che si forma dopo una lesione di tipo accidentale o causata da malattia. Indipendentemente dall’area del viso o del corpo in cui si sono formate, esistono cicatrici normali, solitamente poco evidenti, e cicatrici patologiche, come la cicatrice ipertrofica ed il cheloide, che richiedono l’intervento dello specialista per poter essere attenuate. Queste cicatrici, oltre che esteticamente sgradevoli, possono essere fastidiose, pruriginose e dolenti.

Perché si formano le cicatrici patologiche?

La tendenza a formare cicatrici ipertrofiche o cheloidi dipende dalla reazione soggettiva del paziente durante il processo di riparazione dei tessuti, e anche dalle precauzioni adottate per rendere la fase di guarigione più breve e priva di complicanze. In generale, i soggetti con pelle chiara formano cicatrici di miglior qualità rispetto ai soggetti con carnagione mediterranea, ci sono inoltre alcune aree del corpo in cui la cicatrizzazione può risultare più problematica. Una volta formatesi, le cicatrici patologiche sono segni permanenti che, pur potendo migliorare con varie tecniche di medicina e chirurgia estetica, non possono scomparire mai più.

Quali trattamenti possono migliorare le cicatrici?

Le cicatrici patologiche possono essere migliorate con trattamenti medici specifici o, in ultima istanza, con la chirurgia. Qualunque sia la scelta, è opportuno intervenire sulla cicatrice “matura”, ossia che si è formata da almeno un anno ed ha già superato le varie fasi di trasformazione, per arrivare alla sua conformazione definitiva.

Tecniche mediche e chirurgiche per l’attenuazione delle cicatrici del viso e del corpo

Tra i vari rimedi medici per le cicatrici patologiche uno dei più diffusi è l’applicazione di gel di silicone in occlusione che, al contrario di altre tecniche, funziona meglio se iniziata precocemente. Il laser CO2 è un’altra importante risorsa per migliorare l’aspetto di una cicatrice sgradevole, con semplici sedute ambulatoriali che non richiedono l’interruzione delle normali attività.
Con la chirurgia è possibile effettuare un’escissione completa della cicatrice, che offre buone possibilità di miglioramento soprattutto nei casi in cui la cattiva cicatrizzazione non sia dovuta a caratteristiche personali del paziente, ma ad eventi fortuiti.
Nel periodo postoperatorio è indispensabile seguire scrupolosamente le indicazioni del chirurgo, adottando fin da subito ogni possibile accorgimento per favorire una guarigione rapida e ottimale, applicando ad esempio presidi medici a livello locale per l’intero periodo di maturazione. Questi accorgimenti riducono al minimo la possibilità che si formi di nuovo una cicatrice di scarsa qualità.

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